Suggerimento tecnico HPLC/UHPLC

Livello: Base

Analiti basici e i benefici introdotti dalle recenti fasi stazionarie in cromatografia liquida a fase inversa


Le fasi stazionarie a base di silice sono attualmente le fasi più utilizzate in cromatografia liquida. Le colonne tradizionali C18, che in alcuni casi possono generare “tailing” nall’analisi di composti basici (a pH acido), sono instabili a pH basico a causa dell'idrolisi graduale dei silani a pH maggiore di 8. Attraverso tecnologie di reticolazione ed “end-capping”, le interazioni secondarie indesiderate della silice e la stabilità in un range limitato di pH sono state significativamente migliorate.
L'ultimo sviluppo introdotto per l'analisi di analiti basici a pH acido è la produzione di colonne C18 con una carica positiva residua sul supporto di silice. Questa combinazione consente di utilizzare le colonne a percentuali di acqua pari al 100%, migliorando la ritenzione dei composti basici e polari. Inoltre la presenza della carica positiva sulla fase stazionaria minimizza le interazioni secondarie (ioniche) tra basi cariche positivamente e gruppi silanolici, grazie alla repulsione di carica presente sulla superficie della silice. Il risultato è che i composti basici possono essere trattenuti ed eluati con una buona forma del picco nelle condizioni cromatografiche più utilizzate, ovvero quelle acide. La Figura 1 mostra l'analisi della clorfeniramina, un antistaminico basico. L’analisi è un esempio di miglioramento della forma del picco, utilizzando Kinetex™ PS C18, una colonna prodotta con la tecnologia precedentemente descritta. 
Sovrapposizione dei cromatogrammi della Clorfeniramina a una concentrazione di 0,1 mg/mL
Figura 1. Cromatogramma in fase inversa su Kinetex PS C18: alta ritenzione e forma di picco simmetrica.
Tuttavia, quando sono necessari pH elevati, è necessario utilizzare materiali ibridi che hanno un range di stabilità al pH più esteso rispetto ai classici sorbenti HPLC. Questa tecnologia consente agli analisti di sviluppare metodi a pH elevato per neutralizzare i composti basici, aumentando la loro idrofobicità (e quindi la ritenzione) ed eliminando al contempo il meccanismo di scambio ionico. Questo approccio è particolarmente utile quando si considerano composti basici polari, poiché la combinazione di una buona forma del picco e di un’alta ritenzione è indispensabile, specialmente in LC-MS/MS dove l'eluizione in alto organico è chiaramente migliore in termini di sensibilità. Colonne come Gemini™-NX e Kinetex EVO possono essere utilizzate nell'intervallo di pH 1-12. La Figura 2 mostra l'analisi di composti basici a pH 8,2 utilizzando una colonna prodotta con questa tecnologia, ovvero Kinetex EVO C18.
Analisi di composti basici a pH 8,2
Figura 2. Analisi di nicotina e altri metaboliti con la colonna Kinetex EVO C18
Analisi di composti basici mediante cromatografia liquida a pH basico e spettrometria di massa

Indaghiamo l’impatto di fasi mobili a pH elevato nella quantificazione di composti basici mediante LC/MS/MS, confrontando i limiti di rilevazione (LOD), i limiti di quantificazione (LOQ), gli intervalli di linearità, la precisione e l'accuratezza. 
Nota tecnica
Utilizzo del pH per Controllare la Selettività di Composti Acidi e Basici tramite HPLC

Indaghiamo l'efficacia dell'uso del pH nella separazione di una miscela di composti acidi (naprossene), basici (amitriptilina) e neutri (toluene) utilizzando una colonna Gemini 5 um NX-C18.
Nota tecnica

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