1) Polarità – I produttori in genere forniscono alcune indicazioni in merito alla polarità della colonna, che normalmente viene espressa attraverso l'indice di Kovats e/o di McReynold. L'indicazione generale è che la polarità di una fase stazionaria deve essere molto simile alla polarità dell'analita di interesse, quindi una fase non
polare come una ZB-1 (con polarità 5 sulla scala di polarità) è una buona scelta per l'analisi di Idrocarburi, mentre una ZB-Wax (57 sulla scala di polarità) viene spesso utilizzata per l'analisi di alcoli.
2) Selettività – La selettività dipende dai gruppi funzionali presenti nella fase stazionaria che è strutturalmente costituita da polisilossani o da glicole polietilenico. Le fasi silossaniche possono avere come sostituenti gruppi Metilenici, Fenilici o Cianopropilici legati alle catene polisilossaniche che permettono una serie di differenti interazioni:
• Gruppi Metilici - Forze di Van der Waals
• Gruppi Fenilici – interazioni pi-pi
• Gruppi Ciano – interazioni pi-pi e dipolo-dipolo
Aumentare la percenutale dei sostituenti fenilici o cianopropilici nella fase stazionaria, genera un aumento di polarità. Le Fasi Polietilenglicoliche (PEG) danno interazioni
dipolo-dipolo e legami idrogeno e sono generalmente le fasi più polari tra quelle disponibili.
3) Lunghezza – Aumentare la lunghezza della colonna aumenta il numero dei piatti teorici, questo garantisce una maggiore risoluzione, però comporta un aumento del
tempo di analisi. Le colonne da 30m sono un buon punto di partenza per lo sviluppo metodo mentre le colonne da 60m sono usate per le analisi "fingerprint" di matrici complesse. Le colonne da 15m sono usate per screening veloci e separazione di miscele meno complesse in poco tempo.
4) ID – La scelta del diametro interno (ID) influenza sia l'efficienza che la capacità di carico della colonna (quanto analita si può iniettare in colonna). Le colonne con ID piccolo aumentano l'efficienza ma riducono la capacità di carico. Un buon ID di partenza è lo 0,25mm, che è un ottimo compromesso tra efficienza e capacità di carico. Se invece si vuole trasferire un metodo da una vecchia colonna GC impaccata ad una colonna capillare la scelta migliore è l'ID da 0,53mm che garantisce una maggiore capacità di carico.
5) Spessore del Film – Film sottili garantiscono una maggiore efficienza ma generano una minore ritenzione degli analiti. I film più spessi al contrario forniscono una maggiore capacità di carico ma hanno un bleeding più alto ad alte temperatura. Se scegliete di utilizzare film sottili (0,1-0,25 µm) soprattutto nel caso di analiti attivi, è preferibile selezionare una colonna altamente disattivata per prevenire lo scodamento. In genera queste colonne hanno anche basso bleeding.