Attivazione/condizionamento della colonna HPLC

Suggerimenti tecnici HPLC/UHPLC

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Nel suggerimento tecnico di questo mese vedremo che cosa si intende per attivazione e/o condizionamento della colonna.

Tutte le colonne HPLC Phenomenex sono testate (QC) prima della spedizione e lasciate nello stesso solvente utilizzato per il test, salvo diversa indicazione riportata sul documento CQA inviato inieme alla colonna. Attivazione e condizionamento sono termini spesso usati in modo intercambiabile. In parole povere, si tratta di uno step necessario a cambiare il solvente di spedizione con la coppia solventi utilizzata in uno specifico metodo analitico.

Nella fase di condizionamento, è necessario prestare attenzione a:

  • Solvente di spedizione
  • Fase mobile scelta per l’analisi
  • È necessario porsi le seguenti domande:

  • I due sistemi di solventi sono miscibili?
  • Il solvente previsto dal metodo contiene tamponi che potrebbero precipitare?
  • Colonne HPLC

    Quando si lavora con colonne in fase inversa, che in genere sono spedite in acetonitrile:acqua 65:35 e che poi sono utilizzate con miscele di metanolo/ acetonitrile in presenza di acqua o tampone, è possibile passare direttamente alla fase mobile desiderata. Se le concentrazioni del tampone sono superiori a 20 mM, allora potrebbe essere necessario modificare il rapporto organico/acqua prima di tamponare la soluzione al fine di ridurre eventuali rischi di precipitazione di sali.

    In fase normale è possibile utilizzare un numero ridotto di fasi stazionarie (ciano, ammino, diolica). Tali fasi stazionarie sono spedite in miscele tipiche della fase normale e, nel caso debbano essere utilizzate in fase inversa, è necessario effettuare il cambio con un solvente universalmente miscibile, secondo il seguente protocollo:

  • Solvente di spedizione esano:ACN 99:1
  • Fase mobile desiderata metanolo:acqua 50:50
  • Flussare la colonna con 30 volumi colonna di THF o IPA
  • Flussare con 10 volumi colonna di metanolo
  • Flussare con metanolo:acqua 50:50 fino al raggiungimento di una linea di base stabile
  • Il THF o l’IPA sono utilizzati per rimuovere l’esano dalla colonna. Lo step è necessario perché l’esano non è miscibile con il metanolo o l’acqua. Il metanolo sostituirà quindi il THF o l’IPA nella colonna prima che venga introdotta la fase mobile. Per scegliere tra THF o IPA è necessario considerare il sistema HPLC. Se i tubi o i raccordi del sistema sono realizzati in PEEK, allora non è possibile usare il THF e si deve preferire l’IPA. Se la fluidica del sistema è costituita da capillari in acciaio inox allora è possibile usare l’IPA o il THF; quest’ultimo ha il vantaggio di avere un viscosità inferiore.

    Quando si condiziona una colonna per metodi in gradiente, è buona prassi flussare la colonna con il solvente forte (generalmente solvente B) prima di portare la colonna nelle condizioni iniziali del gradiente. Questo aiuterà a garantire una linea di base stabile nonostante si lavori in gradiente. Inoltre, è consigliato eseguire due o tre bianchi prima di iniettare uno standard di riferimento.

    La domanda sorge spontanea: “come so che la mia colonna è completamente condizionata?” Ci sono due modi utili per verificarlo.

  • Usando un rivelatore UV, la linea di base deve essere piatta; in genere quando la composizione del solvente viene modificata la linea di base mostra una deriva, se è stabile (piatta) significa che la colonna ha raggiunto l’equilibrio con la fase mobile ed è pronta per l’uso.
  • Contropressione: Quando si procede al cambio solvente, che sia durante il condizionamento di una nuova colonna o alla fine di un gradiente, la contropressione misurata dal sistema cambierà di conseguenza. Nel tempo la pressione si stabilizzerà, confermando che la colonna ha raggiunto l’equilibrio. Ciò può essere particolarmente utile quando si lavora con sistemi MS in cui di solito la linea di base non è monitorata.